venerdì 19 aprile 2024   ::  
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George Kateb - brevi riflessioni sull'etica democratica

cenni biografici:

George Kateb/ professore di Politica e direttore del programma di Filosofia Politica, presso l'University Center for Human Values della Columbia University. Ha ottenuto una Guggenheim Fellowship e una borsa di studio della Fondazione Rockfeller.  1994 ha ottenuto il Premio Spitz Book della Conference for the Study of Political Tought .

OPERE: Utopia and its Enemies; Political Theory: Its Nature and Uses; Hannah Arendt: Politics, Conscience, Evil; The Inner Ocean: Individualism And Democratic Culture; Emerson and Self-Reliance. E' curatore di Utopia e autore di parecchi articoli sulla teoria moderna e politica  della democrazia e la varietà ideologia nata dalla Rivoluzione puritana.

 

George Kateb riferendosi anche al pensiero politico e filosofico di Hannah Arendt  parla di una fondamentale necessità politica che deve affrancarsi alla cultura democratica  all'interno della vita collettiva:  la democrazia politica non avrà né possibilità né ragione di esistere senza una cultura democratica al proprio interno.

Senza la cultura democratica infatti in un determinato momento storico della civiltà occidentale è possibile abbattere gli atti costituzionali o meglio  le norme della  Costituzione che regolano la vita politica e democratica.  Un pericolo contro l'ordine democratico  è costituito soprattutto dalle minacce che cercano di minare  continuamente  l'indipendenza della magistratura  attraverso altre forme di controllo  e   attraverso l'uso di altri poteri  esempio il potere economico che si basa solo sulla ricchezza dei singoli e non tengono conto delle altre esigenze o valori collettivi.  Anche recidere la scelta dei candidati parlamentari, da parte dei cittadini, è una stortura che va contro le regole della democrazia fondata sulla Costituzione.  Tuttavia Kateb evidenzia un aspetto molto importante e fondamentale per mettere in sicurezza l'ordine  democratico da queste continue minacce si basa sull'etica. . L'educazione etica   è  una prerogativa importante e inscindibile dalla vita politica che fa riferimento ai principi democratici.     Senza l'etica non si regge la società.  L'atteggiamento etico  che viene rappresentato anche attraverso l'esempio   di un comportamento  politico rigoroso, nega  la    leggerezza di costumi ed anche quella  volgarità dei rapporti tra persone ed istituzioni  civili.     Il buon gusto  connesso  al buon senso è  di  per se, il primo impegno per non fare scadere la  democrazia  in una forma di facile convivenza che lascia il posto alla corruzione.  Un atteggiamento che lascia   passare il lassismo,di cui siamo abituati ad assistere, quando sentiamo parlare di degrato e corruzione, nepotismo e clientelismo di alcuni rappresentati politici    molti di loro  prendono tangenti  per un loro interesse personale  contravvenendo al criterio del valore etico della civiltà democratica     Dare prova di un Parlamento  etico che fa fede ai valori della Costituzione è anche un modo per imporre una educazione che diventa  modello culturale   per l'uguaglianza della legge.      Una regola che indica una via di convivenza contro l'assolutismo del Principe che può trasformasi in un tiranno ossia colui che, senza legge decide  per sua scelta  cosa fare e riduce  la collettività  al suo servizio.   Senza quindi disciplina  e rigore etico  il risciho è  finire irresponsabilmente sotto la politica della tirannia.

 

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