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  LEO       STRAUSS…. un ritratto 

 

 (di Binda  Miriam Luigia - 10-04-2009)  

 

 

Leo Strauss nacque il 20 Settembre 1899 a Kirchain in Germania.

I suoi genitori erano ebrei ortodossi.  Si diplomò al Gymnasium Philippinum di Marburgo nel 1917 ed Iniziò  gli studi universitari nello semestre successivo.  Studiò filosofia, matematica e scienze naturali. . Dal 1919  iniziò a frequentare l’università di Marburgo, centro della scuola neokantiana fondata da Hermann Cohen, massimo rappresentante  ed esponente dell’Ebraismo tedesco; nel  1919 vi era già  un declino del pensiero intellettuale di  Cohhen per  via del grande entusiasmo che aveva suscitato la  fenomenologia di Edmund Husserl.  Il giovane Strauss  all’inizio dei suoi studi, si appassionò alla  filosofia di  Nietzsche e Weber.  Nel 1921, sotto la guida di Ernst Cassirer  conseguì il  dottorato in filosofia con la tesi : “Epistemologia e dottrina filosofica in  Jacobi”  nel 1922 andò a Friburgo per seguire  personalmente e lezioni di Husserl e di  Heidegger. In quella circostanza universitaria ebbe modo di conoscere anche  Hannah Arendt,  Gadamer e  Karl Lowith.  Gli interessi di Leo Strauss si spostarono sempre più  dalla filosofia allo studio della teologia e si appassionò soprattutto di Mosè Maimonide  e la lettura del testo  ebraico:  Il libro delle credenze e delle opinioni di Saadya Gaon.   Contemporaneamente si dedicò al complesso studio delle teorie di Spinoza  che espose  poi con un libro,  tradotto in italiano nel  1930,  col titolo:   La critica della religione in Spinoza.

Leo Strauss fu  attratto anche dal  pensiero di Carl Schmitt che conobbe personalmente.

L’elaborazione del pensiero di Schmitt permise a Strauss di riflettere sul concetto di nemico-amico in rapporto ai regimi totalitari  e l’incapacità di dialogo con i alcuni sistemi  integralisti dell'Islam ed il bolscevismo.

Nel 1932 Leo Strauss si trasferì a Parigi come collaboratore della Fondazione Rockefeller, per svolgere attività di studio sulla filosofia ebraica e islamica del medioevo. Sposò una donna ebraica di nome Mirjam Bernsohn.  Leo  Strauss durante il suo soggiorno francese   mantenne ottimi contatti intellettuali con  Gadamer, Louis Massignon e Andrè Siegfried, questi ultimi famosi studiosi della filosofia araba.   Nel 1934 Strauss  si trasferì  in Inghilterra; a  Londra ebbe modo di consultare  le opere, in lingua originale, di  Hobbes.

Nel  1935 egli  pubblicò l’opera: : Filosofia e Legge: contributi per la comprensione di Maimonide e dei suoi predecessori.  Nel 1937 Leo Strauss  fu nominato ricercatore presso il Dipartimento di Storia della Columbia University di New York; da li a poco,  con lo scoppio della II guerra mondiale,  il filosofo ebreo, perse  suoi familiari molti dei quali deportati in un campo di concentramento nazista.   Fu in quel periodo, che Leo Strauss scrisse  il testo: Scrittura e persecuzione. Nel 1948 portò a termine La tirannide.

Nel 1944  fu nominato membro del Dipartimento di Scienze Politiche all’Università di Chicago,  sostituiva Charles Merriam, ritiratosi nel 1942.

Negli anni del 1949-1950 seguì una serie di conferenze pubbliche sul diritto naturale e sulla storia; dal ciclo di conferenze pubblicò  un libro dal titolo omonimo.

Nel 1954  Leo Strauss accettò  l’incarico di diventare professore all’Università di Gerusalemme in Israele la sua notorietà cominciava a diventare pubblica anche  in altri contesti scientifici e letterari. Nel 1958 pubblicò Pensieri su Macchiavelli e nel 1959 diede alla stampa Cos’e’ la filosofia politica?

Tra gli anni del 1970 e 1972 portò a termine alcune sue considerazioni sui  dialoghi platonici, in particolare sulle Leggi. Raccolse i suoi scritti sui dialoghi di Platone ed insieme ad altri articoli e saggi  già editi li pubblicò nel libro: Studi sulla filosofa politica di Platone,  opera uscita postuma  nel 1983.  Strauss infatti morì il  18 Ottobre 1973   di polmonite;  fu sepolto presso la sinagoga di Knesseth presso Annapolis.  Se così si può dire, il sogno di Leo Strauss era la rinascita della letteratura filosofica occidentale mediante  l’ascolto, lo studio dei grandi  filosofi e saggi dell'antichità.

 

Note critiche:

 

Tra le opere divulgative più interessanti sul pensiero di Leo Strauss (1899-1973) :

La destra americana – di Shadia B.Drury –  St. Martin’s Press  - 1999 –

autore anche  dell’articolo  Esoteric Philosophy of Leo Strauss -  n. 13 di Politica Theory - anno 1985.

Secondo Drury  il pensiero politico di Leo Strauss  mette in risalto il dramma del nazismo, Egli rigetta anche il liberalismo americano che può sfociare, come la Repubblica di Weimar, in un’esperienza totalitaria. Per evitare il disastro secondo Leo Strauss occorre agire con un’ideologia dominante  fondata sui valori morali molti dei quali, riconducibil alla tradizoine teologica-religiosa.

 

Note  biografiche:

Leo Strauss une biographie intellectuelle  di Daniel Tanguay

ed. Grasset – 2003

 

 

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