Uccidere gli spazi di Matteo Meschiari
SEGUONO alcune poesie di Matteo Meschiari e note biografiche

Uccidere gli spazi
microanalisi della corrida
QUODLIBET edizioni
La corrida è considerata una camera ambigua, dove sistema e critica al sistema coabitano per necessità come il vecchio e la sua badante. Ma l’arena è anche una parentesi vuota: ogni epoca l’ha riempita di metafore che avevano senso in quel dato momento ma oggi si può ancora dire che questa pratica ha un senso?
alcune poesie di MATTEO MESCHIARI
testo: POETICA DEL TERRITORIO
(raccolta poetica Sulle pista della selvaggina – editore Anemone vernalis - 1999)
.....
Prologo
Cape York, Groenlandia, 1910.
Knud Rasmussen e Peter Freuchen
stabiliscono la stazione di Thule
Cape York
Hudson-Strait
Southampton Island
presso Vansittart Island
*
Nella notte stellata
l’acciaio dei pattini delle slitte
e un lucore arancione:
le finestre in intestino di foca
di un villaggio di iglù
l’indomani a caccia sulla banchisa
i ghiacci si muovono con le correnti
si aprono corridoi
si allargano lagune
quando il ghiaccio si apre
l’acqua bluastra ribolle
sopra il dorso di una foca
il naso sbuffa
inghiotte aria
si immerge ribollendo
di nuovo nel silenzio
dei pascoli profondi
.....
tratto da: potetica del territorio (sulle piste della selvaggina)

ALL'INIZIO
Era lo spazio dei ghiacci
dei delta fracassati nelle lagune
di correnti accavallate
contro le polveri delle steppe.
Il palmo dei maestrali
non si staccava dal mare
cadeva lungo le coste
sparpagliate di molluschi.
Era lo spazio dei crepacci
tuono di acque nascoste
anse acquitrinose
e mulinelli d’insetti…
da Blàserk, - edita da Edizioni Gazebo
biografia di Matteo MESCHIARI
E' nato nel 1968.
Poeta , saggista, svolge ricerche di geografia, filosofia e antropologia. Nel 1998 ha ottenuto all’Université de Bourgogne un Diplôme d’Etudes Approfondies in filosofia, con una dissertazione sul paesaggio nella letteratura europea del XX secolo. Attualmente è docente di antropologia presso l'Università di Palermo.
Ha insegnato lingua e letteratura italiana nell'università di Lyon 3 -Francia. Come autore, assieme a Francesco Benozzo, nel 1994 inaugura la “Letteratura di puro paesaggio”. Nel 1999 Meschiari pubblica la raccolta di saggi e poesie Poetica del territorio risultato di un decennio di riflessione militante sull’idea di paesaggio e sul rapporto uomo-natura e le piste della selvaggina che lasciano sapzio alla visione degli archetipi.
Nell' anno 2003 Meschiari ha pubblicato un libro di saggio-poesia: Un mondo di licheni, Immagini vegetali e metonimia in Camillo Sbarbaro e tratta il "fare poesia" prendendo spunto da Camillo .Sbarbaro e dalle bellissime visioni e suggestioni dei licheni. Quale mondo appare così fantastico immerso nel suo manto di neve? Un saggio poetico molto affascinante.
FESTIVAL ANASSIMANDRO MUSICOFILOSOFIA /PRIMA EDIZIONE - PALERMO 23-24 MARZO.
La filosofia è la musica più grande. La filosofia è musica perenne. La musica è amore di bellezza. Colui che possiede anima musicale potrà amare gli uomini.", disse Platone, uno dei filosofi che pose le basi del pensiero filosofico occidentale. E pertanto nulla sembra legar meglio della musica e della filosofia, che se da sole ispirano l'uomo, legate insieme lo innalzano portandolo su un altro livello di conoscenza e consapevolezza. E a questo innalzarsi punta il festival "Anassimandro Musicofilosofia", che si terrà al TEATRO GARIBALDI Aperto di Palermo - con contributo libero. Si susseguiranno interessanti reading, come "Barbablù non muore mai" di Giuseppe Massa con Rosario Palazzolo e diversi interventi che toccheranno le più profonde tematiche coniugate all'attualità, partendo dal pensiero orientale ed occidentale e seguendo un percorso attento che porterà all'Elogio della Stupidità, una provocatoria analisi del professore di semiotica Gianfranco Marrone sulla società odierna. Interverranno, tra gli altri, Francesco Vinci, terapista innovatore della posturologia, Francesco La Cecla, antropologo e architetto, e Michele Cometa, preside della Facoltà di Scienze della Formazione di Palermo. Per l'occasione suoneranno il jazzista Lino Costa, il flautista Dario Lo Cicero e Domenico Sciajno, compositore di musica elettronica e strumentale e contrabbassista. Si tratta di due giorni per dare luce e voce alla filosofia. Due giorni di confronto intellettuale, con il supporto e l'appoggio di valenti artisti. Per appassionare e ricordare che la cultura è un bene di tutti, accessibile e gradevole. 21 marzo 2013 |